Pianta della famiglia delle
Umbelliferae o Appiaceae secondo le più moderne classificazioni,
distribuita nella regione mediterranea orientale. È coltivata e inselvatichita
in diverse zone d'Italia, soprattutto al Centro e al
Sud.
GENERALITÀ Il
coriandolo è una specie erbacea annuale alta da 20 cm a un metro, con
fusto più o meno ramificato. Le foglie
inferiori sono composte, pennatosette, a segmenti arrotondati trilobi, le foglie
intermedie sono solamente bipennatosette a segmenti ovulari, incisi o
dentati. I fiori sono raccolti in infiorescenze a
ombrella non molto grandi. I singoli fiori, piccolissimi, hanno una corolla di
colore bianco e leggermente rosato. I frutti sono
formati da diacheni di forma piano-convessa: costituiscono nel loro insieme un
frutto subsferico che presenta leggere costolature lungo tutta la superficie. È
in queste costolature che è contenuto in massima parte l'olio essenziale,
molto profumato. Per scopi terapeutici e cosmetici si utilizzano i
frutti.
IMPIEGO
TERAPEUTICO Il coriandolo è pianta
certamente coltivata fin dall'antichità, viene infatti ricordata in tutti
i trattati egizi e viene anche raffigurata in disegni murali o su pietra. Il
coriandolo viene anche riportato in testi sanscriti e in quelli greci e romani
di Teofrasto, Ippocrate, Galeno, Dioscoride, Plinio e Columella. Durante il
Medioevo il coriandolo veniva comunemente coltivato sia in Italia sia nei Paesi
nord-europei. Oggi la coltivazione del coriandolo
è molto estesa anche in Italia, soprattutto nelle Marche, ma la
produzione più abbondante si ottiene in Francia, in Germania, nei Paesi
dell'Est. Oltre che per l'industria farmaceutica, la produzione del coriandolo
serve anche per l'industria liquoristica. Le
proprietà principali del coriandolo sono quelle stimolanti, digestive,
carminative, diuretiche, antispastiche. Questa
pianta è anche leggermente emmenagoga, antiusterica e vermifuga. Per
queste sue proprietà viene utilizzata per i disturbi gastrici, nelle
diarree, nelle dissenterie negli stati febbrili
periferici. Esternamente il coriandolo è
usato per le sue proprietà antiinfammatorie e cicatrizzanti o vulnerarie,
quindi in tutte le eruzioni cutanee e ulcere o
piaghe. I princìpi attivi del coriandolo
sono: un olio essenziale contenente princìpi terpenici (tra cui l'inalolo
e pineni), mucillagini, tannini. La pianta intera
verde non ha certo odore gradevole ma i suoi frutti rotondeggianti hanno aroma
delicato e
fresco.
PREPARAZIONI -
Uso interno: si utilizzano l'infuso, la tisana alcoolica, la tintura
vinosa. L'infuso si prepara con 20 g di frutti
schiacciati per litro di acqua bollente. Si lascia riposare per 5 minuti e si
filtra. Si utilizza alla dose di 2-3 cucchiai al giorno, dopo i pasti. La
tintura alcoolica viene preparata con 150-200 g di semi schiacciati per litro di
alcool a 60°. Si lascia a macero per una settimana, si filtra, si lascia
invecchiare per un mese. Si prende alla sera (o anche dopo i pasti) alla dose di
5-10 gocce, miscelata con altre tisane. La tintura
vinosa viene preparata con 25-30 g di frutti di coriandolo schiacciati per litro
di vino bianco. Si lascia a macero per una settimana, si filtra per tela, si
lascia invecchiare per un mese. Va presa a bicchierini: due al giorno dopo i
pasti principali. Le sopraindicate preparazioni per
uso interno favoriscono la digestione, attivano la secrezione gastrica ed
eliminano gli spasmi gastroenterici.
- Uso
esterno: per uso esterno si utilizza la pianta tagliuzzata, da porre sulle pelli
infiammate o sulle ulcere e piaghe. Attiva la cicatrizzazione e riduce
l'edema.
- Uso cosmetico: si utilizzano i
frutti del coriandolo secchi, schiacciati e messi in un sacchetto di tela, nella
quantità di una manciata o due. Il sacchetto va immerso per 5 minuti
nell'acqua calda del bagno, agitando di tanto in
tanto. Il bagno ha effetti stimolanti sulla pelle e
deodoranti. L'infuso o il decotto di coriandolo
servono per far pediluvi o per lavaggi sulle pelli congestionate o
infiammate.
RACCOLTA E
CONSERVAZIONE I frutti del coriandolo si raccolgono
al momento della maturazione, nelle piante coltivate da giugno a
luglio. I frutti vanno liberati dai raggi e si
pongono ad essiccare possibilmente all'ombra, in locale ben aerato, disponendoli
su setacci a maglie fini. I semi di coriandolo si
conservano in vasi di vetro scuro e vanno rinnovati preferibilmente ogni
anno. Il coriandolo è facilmente coltivabile
per semina diretta in campo. Preferisce terreni leggeri e ben
lavorati. La semina va effettuata in autunno o
all'inizio della primavera, in file distanti 25-30 cm, in modo da ottenere
piante abbastanza fitte sulla fila. È opportuno in
primavera operare una concimazione bilanciata. In normali stagioni poi ha
bisogno di irrigazioni, raggiungendo la maturità in
giugno-luglio. La raccolta dei bulbi va fatta di
preferenza al mattino presto, quando la rugiada è appena scomparsa, e
ripresa alla sera dopo il tramonto del sole. Facendo la raccolta durante le ore
calde infatti si corre il rischio di perdere una grossa quantità di semi,
che cadono facilmente. La raccolta va fatta di
preferenza tagliando le piante intere, che una volta seccate vanno battute per
staccare i frutti. Nelle coltivazioni industriali tale operazione viene fatta
meccanicamente.
Ai sensi dell'art. 5 della legge 22 aprile
1941 n. 633 sulla protezione del diritto d'autore, i testi degli atti ufficiali
dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, italiane o straniere, non sono
coperti da diritti d'autore. Il copyright, ove indicato, si riferisce
all'elaborazione e alla forma di presentazione dei testi stessi. L'inserimento
di dati personali, commerciali, collegamenti (link) a domini o pagine web
personali, nel contesto delle Yellow Pages Trapaninfo.it (TpsGuide), deve essere
liberamente
richiesto
dai rispettivi proprietari. In questa pagina, oltre ai link autorizzati, vengono
inseriti solo gli indirizzi dei siti, recensiti dal WebMaster, dei quali i
proprietari non hanno richiesto l'inserimento in Trapaninfo.it. Il WebMaster, in
osservanza delle leggi inerenti i diritti d'autore e le norme che regolano la
proprietà industriale ed intellettuale, non effettua collegamenti in surface
deep o frame link ai siti recensiti, senza la dovuta autorizzazione.
Framing e Deep Link:
che cosa è lecito -
Avvocato Gabriele FAGGIOLI. Il webmaster, proprietario e gestore dello
spazio web nel quale viene mostrata questa URL, non è responsabile dei siti
collegati in questa pagina. Le immagini, le foto e i logos mostrati appartengono
ai legittimi proprietari. La legge sulla privacy, la legge sui diritti d'autore,
le regole del Galateo della Rete (Netiquette), le norme a protezione
della proprietà industriale ed intellettuale, limitano il contenuto delle Yellow
Pages Trapaninfo.it Portale Provider Web Brochure e Silloge del web inerente
Trapani e la sua provincia, ai soli dati di utenti che ne hanno liberamente
richiesto l'inserimento. Chiunque, vanti diritti o rileva che le anzidette
regole siano state violate, può contattare il
WebMaster A.C.L.C. Michele
MAZZONELLO +39 3474054001